Cordoba adotta una tecnologia all’avanguardia per migliorare la mobilità urbana

Nel tentativo di affrontare le sfide della congestione del traffico e migliorare l’esperienza degli automobilisti, il Comune di Cordoba ha lanciato un ambizioso progetto di Smart Parking in città, affidato al nostro partner EYSA. Questo progetto innovativo utilizza la tecnologia all’avanguardia di Urbiotica per ottimizzare la ricerca dei parcheggi, riducendo il tempo dedicato a questo compito e facilitando una circolazione più fluida nelle aree urbane.

Il sistema implementato consiste in pannelli informativi posizionati strategicamente in punti chiave della città. Questi pannelli forniscono informazioni in tempo reale sulla disponibilità di posti auto in cinque zone diverse, consentendo agli automobilisti di prendere decisioni informate su dove parcheggiare nel modo più efficiente.

La base di questo sistema è costituita da 900 sensori installati in ogni posto auto. Questi sensori rilevano automaticamente la presenza di veicoli e inviano dati precisi sull’occupazione di ogni posto auto a un sistema centralizzato. Queste informazioni vengono continuamente aggiornate e riportate sui pannelli informativi, fornendo una visione chiara e aggiornata della disponibilità di parcheggio in tempo reale.

Oltre a migliorare in modo significativo l’esperienza degli automobilisti, il progetto mira a ridurre la congestione del traffico nel centro della città. Consentendo agli automobilisti di trovare parcheggio in modo più rapido ed efficiente, si prevede di ridurre i tempi di ricerca e di migliorare la mobilità in città. Questo, a sua volta, contribuirà a ridurre le emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria in città.

Il progetto EYSA e Urbiotica rappresenta un’importante pietra miliare nella trasformazione digitale di Cordoba e sottolinea l’impegno della città nell’innovazione di soluzioni urbane sostenibili. Con questa iniziativa, Cordoba non solo mira a migliorare la mobilità e l’esperienza dei cittadini attraverso il sistema di guida, ma prevede anche, nel prossimo futuro, l’estensione del progetto alla sensorizzazione per il controllo delle aree di carico e scarico.